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Radek Jelinek

CEO DAIMLER MERCEDES BENZ ITALIA

Transizione energetica e digitale:
le sfide per l’automotive

martedì 22 febbraio 2022

Elettrico, digitale e con un occhio di riguardo per i giovani. La transizione del mondo dell’automotive ha travolto anche Mercedes-Benz, con la casa delle tre punte che è passata da produrre veicoli di lusso votati a un pubblico “adulto” e wealthy a una trasformazione verso le e-car.

​Fondazione ResPublica ha avuto il privilegio di farsi raccontare strategie e prospettive da Radek Jelinek, dal 2018 presidente e amministratore delegato di Mercedes Benz Italia. Il Ceo ci ha così parlato delle sfide da affrontare e dell’evoluzione dei rapporti con i clienti, sempre più giovani e informati. Il dibattito con il Ceo ci ha portato a conoscenza delle azioni intraprese per consolidare la transizione verso la trazione elettrica, che ha già prodotto molti modelli full electric, per contenere gli effetti negativi della crisi globale data dalla pandemia e dalla scarsità dei chip.

I dati del Gruppo Daimler sono soddisfacenti, nonostante le tensioni sui mercati delle materie prime, dei trasporti e dei semiconduttori, ma si tratta di cifre con luci e ombre. La produzione e le vendite hanno evidenziato cali notevoli, ma le entrate sono rimaste al livello dell’anno precedente e l’Ebit del Gruppo è aumentato grazie al miglioramento del mix di prodotti, alla qualità dei ricavi e al forte controllo dei costi fissi. Il consiglio di sorveglianza di Daimler AG ha approvato il nuovo piano Mercedes-Benz per il 2022-2026 per diventare completamente elettrica. Questo ha firmato un piano di investimenti di oltre 60 miliardi di euro. Sebbene la società preveda di ridurre gli investimenti, le spese di ricerca e sviluppo per l’elettrificazione del portafoglio prodotti e le misure di digitalizzazione, rimarranno a un livello elevato.

​La chiave per raggiungere questi obiettivi è una rigorosa priorità degli investimenti futuri, principalmente concentrandosi sulla mobilità elettrica. L’azienda prevede che l’uso di piattaforme di batterie standardizzate e architetture di veicoli scalabili, insieme ai progressi nella tecnologia delle batterie, contribuirà a ridurre i costi variabili dei veicoli. Si prevede che la proporzione dei costi della batteria in un veicolo diminuirà significativamente in questo decennio.

Parimenti importante il capitolo digitalizzazione, strettamente intrecciato con il sistema operativo proprietario e gli aggiornamenti da remoto. Il digitale e il Web stanno cambiando anche l’interazione con i clienti, sempre più ‘phygital’ in quanto unione dei mondi virtuale e reale.

​La digitalizzazione rappresenta sempre più uno dei principali driver della mobilità del futuro, a 360°, fuori e dentro l’automobile. Ci permette, afferma Jelinek, di sfruttare piattaforme hardware sempre più evolute e sviluppare sistemi di intelligenza artificiale come l’MBUX. Per questo, entro il 2024, Mercedes-Benz lancerà sulle proprie automobili il primo sistema operativo realizzato in-house da una casa automobilistica, sarà progettato attorno ad architetture scalabili e consentirà di centralizzare il controllo

di tutte le aree di dominio dei veicoli e delle sue interfacce utente, oltre ad una maggiore velocità e aggiornamenti più frequenti. Avremmo bisogno di soddisfare una richiesta di batterie di 200 Giga watt/ora e per questo è in programma la realizzazione di otto Gigafactory per la produzione di celle, che si aggiungono ai già previsti nove impianti dedicati alla realizzazione di sistemi di batterie. Nel frattempo stiamo lavorando con importanti partner alla prossima generazione di batterie.

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