Greg Clark
SENIOR ADVISER ON FUTURE CITIES
AND NEW INDUSTRIES AT HSBC
Future cities and new industries
lunedì 17 maggio 2021
Viviamo in tempi straordinari. Il Century of Cities, l’emergenza climatica, l’era digitale, l’Internet delle cose e la pandemia Covid-19: disastri e shock, ognuno di questi con un potenziale intrinseco per innescare il disastro o per accelerare le riforme.
Mentre entriamo nel quinto decennio del secolo delle città, il Covid 19 arriva come una tragedia umana, uno shock economico e un catalizzatore di cambiamento per il modo in cui lavoriamo, consumiamo, viaggiamo, viviamo e ci sosteniamo a vicenda.
Mentre guardiamo al 2080, quando forse 10 miliardi di persone vivranno in 10.000 città, dobbiamo cogliere l’occasione per trovare nuovi percorsi che si allineino con i nostri imperativi planetari e il nostro istinto umano per un mondo più sicuro e più sano. E le smart cities possono rappresentare una sfida a cui guardare con entusiasmo e lungimiranza.
Nonostante i progressi fatti per raggiungere questa nuova concezione, le comunità cittadine continuano ad affrontare sfide complesse, tra cui la manutenzione delle infrastrutture, la sostenibilità, la crescita e la migrazione della popolazione.
Una città intelligente a 360 gradi utilizza la tecnologia per migliorare tutti gli aspetti strutturali di un centro urbano. In una Smart city, l’infrastruttura digitale è fondamentale per rendere una città più efficiente e governata da sistemi automatici.
Il risultato? Un centro urbano che sfrutta la tecnologia non solo per migliorare le proprie operazioni, ma per collegarsi con i cittadini, le imprese e le organizzazioni no profit in modi innovativi.
Le città sono da sempre importanti punti di riferimento per il commercio per la forte concentrazione della popolazione, un elemento chiave che guida un’economia innovativa. In particolare, le smart cities sono favorevoli allo sviluppo delle imprese, dove i posti di lavoro e le entrate fiscali costituiscano una solida piattaforma economica.