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Marco Alverà

AMMINISTRATORE DELEGATO DI SNAM

“Rivoluzione verde e transizione
ecologica: il ruolo di Snam”

lunedì 8 marzo 2021

Nel nostro piano strategico al 2024, introduce l’AD, ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica al 2040, con un target intermedio di abbattimento del 50% delle emissioni di CO2 equivalente entro il 2030. Guardando all’esterno, ci stiamo impegnando a contribuire sempre di più alla decarbonizzazione del sistema, con oltre 700 milioni di euro di investimenti previsti nei nostri nuovi business per la transizione energetica, come il biometano, la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e l’idrogeno.

Come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio inviato insieme ad altri Capi di Stato al Climate Action Summit di due anni fa, il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo e la nostra è l’ultima generazione ad avere l’opportunità di combatterla efficacemente. 

​La Hydrogen Strategy varata dall’Unione Europea e le strategie nazionali annunciate da alcuni paesi, inclusa l’Italia, sono un passo importante nella giusta direzione affinché l’idrogeno possa contribuire all’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente a zero emissioni nette di CO2 al 2050. Siamo convinti che l’Italia abbia un posizionamento ideale, sia in termini di competenze sia a livello geografico, per svolgere un ruolo di rilievo nell’ambito di una strategia europea per l’idrogeno.

Siamo uno dei primi tre paesi europei nelle tecnologie termiche, in quelle meccaniche e in quelle per la produzione dell’idrogeno.

Abbiamo aziende energetiche leader mondiali nei rispettivi settori e disponiamo di un forte knowhow nella ricerca, come dimostrano anche le recenti iniziative di Enea.

​Siamo già oggi un hub del gas affacciato sul Mediterraneo, uno degli snodi fondamentali per gli approvvigionamenti energetici presenti e futuri. Il potenziale naturale per la produzione di idrogeno da rinnovabili è significativo nel Sud Italia ed è enorme nel Nord Africa. Il nostro Paese potrà essere un ponte infrastrutturale verso la Germania, che giocherà un ruolo chiave nell’economia globale dell’idrogeno.

​La nostra rete si sta preparando alla rivoluzione dell’idrogeno: stimiamo che circa il 70% dei tubi gestiti da Snam sia già pronto a trasportare percentuali crescenti di idrogeno.
Abbiamo anche adottato una normativa interna per l’approvigionamento di materiali per i nuovi gasdotti che consentano di trasportare non sologas naturale e biometano ma anche, in prospettiva, percentuali crescenti di idrogeno fino al 100%.

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