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Presentazione Report Osservatorio Infrastrutture e Competitività 2013

Lunedì 8 luglio si è svolta a Roma presso l’Auletta dei Gruppi della Camera dei Deputati la presentazione del Rapporto Infrastrutture e Competitività 2013 “4 nodi strategici" delle Fondazioni Astrid, Italiadecide e ResPublica alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, del Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serrachiani e del Governatore della Regione Liguria Claudio Burlando. Il rapporto è articolato in 4 temi:

  1. la partecipazione dei privati al finanziamento delle opere pubbliche;

  2. la valutazione delle politiche pubbliche in materia di infrastrutturazione;

  3. la fase propedeutica all’aggiudicazione delle opere pubbliche;

  4. lo sviluppo dei porti e la crescita dei traffici e dei commerci.

Il tema dedicato allo sviluppo dei porti e alla crescita dei traffici e dei commerci, coordinato da Fondazione ResPublica, ha voluto introdurre un nuovo livello di proposta, orientato alla definizione di vere e proprie “strategie” trasportistiche. La crescita dei traffici marittimi non sarebbe di beneficio al solo settore portuale, ma costituirebbe un importante volano per la crescita della nostra presenza nei mercati dell’intera area europea. Purtroppo, oggi, a causa del nostro scarso controllo dei traffici, il trading mondiale delle merci si è stabilito nel Nord Europa. Il rapporto presenta proposte concrete per recuperare il ruolo dell’Italia nel mercantilisimo proponendo un recupero significativo dei traffici oggi serviti dai porti del Nord possibile ad infrastruttre esistenti, gia finanziate e/o disponibili entro l’orizzonte temporale del 2018. Per quanto concerne la partecipazione dei privati al finanziamento delle opere pubbliche, la ricerca ha evidenziato che all’evoluzione della normativa – che ha visto nell’anno di riferimento significative novità, quali l’introduzione nel nostro ordinamento dei “project bond” e di importanti misure di incentivazione e defiscalizzazione – non ha fatto riscontro, ad oggi, un altrettanto significativo miglioramento dei risultati. “Mancano ancora – è scritto nel rapporto – una buona parte delle misure di attuazione, ma soprattutto pesano alcuni ritardi strutturali del nostro sistema: l’eccessivo rischio regolatorio e amministrativo, l’inadeguatezza tecnica di molte stazioni appaltanti, la complessità delle procedure decisionali e la sovrapposizione di competenze e responsabilità, la debolezza del modello centrale di supporto alle amministrazioni che intendono intraprendere un’operazione di partenariato cui si aggiunge, nella presente congiuntura, il prolungarsi della crisi finanziaria”. Nel capitolo dedicato alla valutazione delle politiche pubbliche in materia di infrastrutturazione del Paese e di contratti pubblici, la ricerca mette in luce il carattere “antiquato” della visione proceduralistica, che espone il decisore politico al rischio di produrre, invece che risultati, ulteriori procedure. E’ stato posto l’accento sullo strumento degli standard, delle griglie e delle procedure di valutazione ex post delle norme che il legislatore vara e che il Governo promuove: strumenti essenziali per non operare “al buio”. Altro tema, la “fase propedeutica” alla aggiudicazione delle opere pubbliche, viene sviluppato nel rapporto annuale in due direzioni. La prima riguarda criteri di valutazione ex ante dei progetti e di comparazione fra le alternative, al fine di radicare l’individuazione delle priorità e la gerarchizzazione degli interventi in un terreno più stabile, fatto di dati oggettivi e di scenari di domanda. La seconda direzione riguarda l’adeguatezza degli strumenti che consentono di collocare queste scelte in una programmazione di più ampia portata, che abbracci i flussi di merci e persone e le vocazioni dei territori in una visione non settoriale e non emergenziale. Si tratta – secondo la ricerca – di valorizzare pienamente quanto in materia trasportistica é stato realizzato a livello europeo con il lavoro sulle reti (e i nodi) TEN-T. Sede di Milano - Via Antonio Beretta, 6 - 20121 Milano - tel.: (+39) 02 8646 2364/2367 - fax: 02 8646 2193 - Credits

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